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Razer DeathAdder V2 X Hyperspeed - Recensione - Impressioni di Utilizzo

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Abbiamo eseguito per alcuni giorni i classici test per vedere come si comportava il mouse Razer DeathAdder V2 X Hyperspeed. Vediamo nel dettaglio le nostre impressioni.

Ergonomia

Quando si parla di ergonomia e comfort il DeathAdder di Razer è sicuramente una dei migliori mouse da gaming sotto questo aspetto. Poggiando la mano sul mouse la presa, considerando anche la Palm Grip come principale, risulta altamente naturale, rilassata e comfortevole. Potremo utilizzare il mouse per ore e ore in ogni sorta di utilizzo senza avvertire problemi di sorta. Il grip sul mouse è un altro aspetto interessante del DeathAdder V2 X Hyperspeed. La superficie opaca e rugosa permette una presa immediatamente salda e sicura.

I tasti, tutti, sono facilmente raggiungibili e cliccabili. I principali dotati di switch meccanici Razer di seconda generazione restituiscono un feeling deciso e preciso. I laterali anch’essi offrono un ottimo controllo e click. I due tasti all’estremità del tasto principale sinistro sono posti in una posizione facilmente e velocemente raggiungibile dall’indice. Non ho avuto problemi nel cliccarli anche per cambiare qualche volta risoluzione DPI.

Game

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Iniziamo con il ringraziare nuovamente Activision per averci fornito anche il nuovo Call Of Duty Vanguard con cui andremo a completare le prove in game assieme ad altri due titoli sempre di Activision. Call Of Duty Modern Warfare e Black Ops Cold War.

Fatta questa veloce premessa siamo scesi subito sul campo di battaglia. Utilizzando giochi di genere FPS possiamo meglio comprendere le capacità e/o problematiche di un mouse. Il Razer DeathAdder V2 X Hyperspeed è dotato di un sensore ottico Pixart PAW3319 da 14.000 DPI che è riuscito a garantire valide prestazioni di tracking e precisione. Non abbiamo notato alcuna accelerazione.

L’unico aspetto ‘’negativo’’ personale è il peso. Il Razer DeathAdder V2 X Hyperspeed parte già da un peso di 86 g e arriva a circa 103 g con l’utilizzo di una batteria stilo AA. Qualcosa può essere limato utilizzando una ministilo AAA.  In game complice anche la mia presa Claw Grip preferisco mouse compatti e leggeri. 

Batteria

Passiamo all’autonomia del Razer DeathAdder V2 X Hyperspeed. Razer un po' in controtendenza rispetto i competitors utilizza, come fonte di alimentazione per il collegamento senza fili, una batteria alcalina (o litio) in formato stilo AA o in alternativa una batteria ministilo AAA (da acquistare a parte). Ciò ha alcuni aspetti positivi e alcuni negativi.

Partendo da quelli positivi possiamo sicuramente dire che l’autonomia è maggiore rispetto ad un mouse da gaming con pacco batteria a Litio. Con i mouse wireless in precedenza recensiti non siamo riusciti a superare la settimana mentre con il Razer DeathAdder V2 X Hyperspeed dopo una settimana con le stesse ore effettuate non ho notato alcun drenaggio della batteria alcalina. Razer sul sito del mouse mette a disposizione anche un ‘’calcolatore’’ con cui effettuare una stima a seconda del tipo di collegamento, di batteria utilizzata, ore di gioco e non.

Gli aspetti negativi invece sono il ‘’maggior’’ ingombro e peso soprattutto con la batteria stilo AA. Potremo eventualmente bilanciare peso e autonomia utilizzando una ministilo AAA.

Sotto l’aspetto autonomia l’utilizzo con il Razer DeathAdder V2 X Hyperspeed è stato valido visto che come dicevo dopo una settimana ancora la batteria era al massimo. Senza esagerare con circa 6/7 ore di gaming al giorno potrete arrivare ad un mese di utilizzo prima di dover sostituire la batteria.

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