ASUS MAXIMUS VI HERO, l’eroina di classe ROG - Conclusioni

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Conclusioni

oro

 

Prestazioni 4,5 stelle - copia Nei test a default la Maximus VI Hero non ha brillato, complice una gestione del turbo forse non completamente ottimizzata. A parte questo, le feature a disposizione e il bundle a corredo non sono così ricche come in altri modelli della concorrenza, ma nel complesso c’è tutto lo stretto necessario anche per l’utente più smaliziato.
Overclock 4,5 stelle - copia Una sezione di alimentazione ereditata direttamente dal modello Extreme dovrebbe togliere ogni dubbio sulle capacità di overclock della Hero. Manca qualche feature utile per gli overclockers più esigenti ma bisognava pur differenziare l’offerta rispetto alla top di gamma.
Estestica 4,5 stelle - copia Stile ROG classico nero e rosso che da sempre riscuote grande successo tra gli appassionati di gaming.
Materiali 5 stelle - copia Fasi di alimentazione di prim’ordine, dissipazione più che adeguata e cura del packaging impeccabile, nulla da eccepire su questo fronte!
Prezzo 4,5 stelle - copia

Se consideriamo le feature offerte e il target di mercato, il prezzo di 190€ è sicuramente invitante. Finalmente chi ha un case ATX potrà sfoggiare una scheda ROG a pieno formato senza spendere una fortuna.

Complessivo 4,5 stelle - copia

 

Una scheda madre firmata ASUS e fregiata del marchio ROG non poteva che mostrare una stabilità eccellenteLa Maximus VI Hero riprende dal modello Extreme l’ottima sezione di alimentazione anche se presenta un numero inferiore die features rispetto agli altri modelli di fascia superiore. Il BIOS è tuttavia molto completo, facile da usare e molto stabile e ci è dispiaciuto non riuscire a testarla sotto azoto spingendo ulteriormente i componenti per verificare la stabilità della scheda ed il comportamento. Indiscutibile il fascino e l’eleganza del layout, nel nostro caso in parte rovinati da chi ha testato questo esemplare prima di noi che ha pensato bene di abusare della scheda cospargendola di olio di vasellina (tipicamente utilizzato dagli overclocker come isolante da condensa). Passando a qualche considerazione più tecnica sul layout, la distanza tra gli slot PCI-Express a lunghezza piena è ben studiata per permettere l’installazione di un sistema SLI o CrossFireX con schede grafiche dotate di dissipatori particolarmente voluminosi. Il numero di porte SATA 3 è abbondante ed adeguato, come anche la sezione audio è in grado di soddisfare anche l’udito più raffinato del videogiocatore. I generosi dissipatori, seppur passivi, della zona socket non hanno mostrato difficoltà nelle prove di overclock. Anche se ci aspettavamo che, data la fascia alta della motherboard, ASUS avesse scelto un socket di produzione Lotes, il sistema di attacco è risultato preciso e solido. I numerosi attacchi per le ventole nonché delle periferiche USB sono in grado di soddisfare l’utente più esigente, perfino chi acquista la scheda per utilizzarla a banco grazie alla presenza dei due pulsanti di accensione e di reset. Nel complesso, ad un prezzo di circa 190€ a circa 10€ in più della Gene, la Maximus VI Hero sembra un’ottima compagna del videogiocatore medio che intende effettuare un buon overclock del sistema. Nel caso in cui le dimensioni non sono importanti per voi, la Gene offre in più il modulo mPCIE per l’installazione di SSD in formato NGFF, che promettono notevoli incrementi in termini prestazionali specialmente per la lettura e la scrittura sequenziale.

 

PRO:

-          BIOS completo

-          Prezzo

-          Stessa sezione di alimentazione della Maximus VI Extreme

CONTRO:

-          Bundle e feature addizionali non ricchissimi

 

 

Un ringraziamento va ad ASUS per averci fornito il sample.

Valter d'Attoma

Corsair